(tratto da: L' IFR per i piloti dell'aviazione generale di R. Trebbi )
Gli aspetti fondamentali del volo in holding
sono, oltre al rispetto della quota,
i seguenti:
raggiungere il
punto di attesa volando lungo il tratto inbound che deve
durare un minuto o un minuto e mezzo;
lasciare il
punto di attesa all'orario specificato dalla clearance.
Questi due punti si ottengono solo volando
nella maniera più precisa lungo il circuito di attesa.
Ricordiamo, a tale proposito, che i punti fondamentali di un circuito di attesa sono
essenzialmente tre:
il punto di
attesa, individuato come descritto nella prima parte del corso;
il traverso, o
abeam del punto di attesa, ubicato sulla semiretta che da esso
ha origine e che forma un angolo di 90° con la rotta di attesa, alla
fine della
virata di allontanamento;
l'inizio della
virata di avvicinamento, alla fine del tratto outbound, che nelle
holding con tratte da un minuto si trova sulla semiretta che ha origine nel
punto attesa e che forma un angolo di 60° con il traverso e di 30° con la
rotta outbound
Figura 1
Vediamo come utilizzare i
vari strumenti di bordo per percorrere correttamente le varie holding.
Punto
di attesa costituito da una stazione VOR.
Sintonizzare entrambe i VOR sulla stazione che definisce
il punto di attesa.
Lasciare l'OBS del Vor 1 sulla rotta di attesa.
Sul VOR 2 si alterneranno le radiali che definiscono il traverso e il termine del tratto
outbound.
Per seguire il tratto inbound, è sufficiente mantenere al centro la lancetta del VOR 1,
nella cui finestrella compare la bandierina TO.
Il passaggio sul punto attesa è segnalato dal cambio della bandierina dal TO al FROM.
Il raggiungimento del traverso ( dopo un minuto se con virata standard) è identificato
dal passaggio al centro della lancetta del VOR 2, predisposto sulla radiale ortogonale
alla rotta di attesa, e al cambio da FROM a TO della bandierina del VOR 1.
L'inizio della virata di avvicinamento, oltre che dal trascorrere del minuto dal transito
sul traverso, è indicato dal passaggio al centro della lancetta del VOR 2, opportunamente
predisposto sulla radiale di valore pari alla rotta outbound meno 30°.
Punto di
attesa costituito da una stazione NDB.
L'aereo si trova sul tratto inbound quando il direzionale
indica la rotta di attesa e l'ADF indica Rilpo zero.
Il sorvolo del punto di attesa è segnalato dal rovesciamento della lancetta dell'ADF.
Al passaggio del traverso, quando il direzionale indica la rotta outbound, la lancetta
dell'ADF segna 090°, mentre all'inizio della virata di avvicinamento segna 150°.
Se l'ADF è fornito di rosa mobile è consigliabile alternare sotto il riscontro centrale
i valori della rotta inbound e di quella outbound cambiandoli durante le virate di
avvicinamento e di allontanamento.
Punto di
attesa costituito da intersezione (di due radiali VOR).
Sintonizzare il ricevitore n° 1 sul VOR che fornisce la
rotta di attesa e il ricevitore n° 2 sul VOR che fornisce l'intersezione.
Selezionare nei due indicatori le radiali opportune.
Si segue il tratto inbound mantenendo al centro la lancetta del VOR 1 e si identifica il
raggiungimento del punto di attesa con il passaggio al centro della lancetta del VOR 2.
Il passaggio al traverso (non determinabile con gli strumenti) viene fatto coincidere con
la rimessa dalla virata di allontanamento e il tratto outbound (anch'esso non
determinabile con gli strumenti) viene fatto terminare un minuto (o novanta secondi) più
tardi.
Punto di
attesa costituito da una distanza DME lungo una radiale
VOR.
Sintonizzare il ricevitore DME e uno dei ricevitori VOR
sulla stazione VOR-TAC o VOR/DME e selezionare la radiale che costituisce la rotta di
attesa.
Si segue il tratto inbound mantenendo al centro la lancetta del VOR e si identifica il
raggiungimento del punto attesa con la lettura DME specificata.
Il passaggio al traverso (non determinabile con gli strumenti) viene fatto coincidere con
la rimessa dalla virata di allontanamento.
Il termine del tratto outbound e l'inizio della virata di avvicinamento viene identificato
dalla lettura DME specificata.
Avvertenza:Considerare sempre le correzioni dovute alla presenza di vento. |