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DISCESA

L'ATC ci da l'autorizzazione a scendere fino a livello 200.
Effettuiamo quindi le normali checklist, impostiamo l'altitudine dell'Autopilota su 20000 piedi ed iniziamo la discesa.
Anche per la discesa si può utilizzare un sistema del tutto simile a quello usato in salita: si portano le manette su idle e si attende che la velocità scenda intorno ai 250-270 Kias. Quindi si imposta l'altitudine desiderata (nel nostro caso 20000) e si regola la velocità agendo sulla vertical speed dell'autopilota. Mantenere nella discesa una velocità di circa 250-270 Kias fino ai 10000 piedi. Iniziare a ridurre la velocità a 250 nodi almeno 30 secondi prima di arrivare a 10000 piedi. Anche in questo caso la vertical speed da tenere dipende da molti fattori (carico dell'aereo, condizioni meteo, ecc.) ma utilizzando questa tecnica siamo praticamente certi di ridurre al minimo il consumo di carburante durante la fase di discesa in qualsiasi condizione.
In casi particolari, se risultasse troppo elevata la vertical speed per riuscire a mantenere la velocità, si può dare un po' di manetta. Al contrario se avessimo la necessità di una discesa più rapida, è possibile estendere gli spoiler e, sotto i 250 nodi, anche estendere il carrello. Tuttavia, ricordiamoci che siamo su un aereo di linea e non su un caccia, quindi non è consigliabile scendere a VS più ripide di -4000 FPM.
 

Poco dopo l'ATC ci contatta e ci comunica che l'area successiva non è controllata e ci dice di passare sulla Freq. Unicom 122.80. A questo punto dobbiamo procedere a discrezione seguendo le procedure. Sarebbe anche una buona cosa aprire il TCAS dal pannello di controllo (tasto  Rad ) e tenere sotto controllo eventuali altri traffici in zona.

Come avevamo quindi programmato in precedenza impostiamo la discesa fino a NORNI, con un livello di volo 100. Disattiviamo l'autothrottle, portiamo le manette in idle ed iniziamo la discesa mantenendo la velocità con la regolazione della VS. Scendendo con una VS di circa -3000 FPM dovremmo arrivare a FL100 un po' prima di NORNI.

Nel frattempo controlliamo il METAR di PISA marcandoci il QNH, impostiamo la radio NAV1 sul VOR di Pisa (112.10) e il cursore dell'AP su 036 che è la direzione che dovremo tenere dopo NORNI.

Raggiungendo FL100 riduciamo la velocità a 250 nodi, accendiamo le landing lights ed attiviamo, se presenti, i segnali di cinture di sicurezza allacciati.
Inoltre ridiamo di nuovo il controllo della velocità all'Autopilota, attivando il tasto IAS ed impostando una velocità intorno a 240 nodi.

STAR - Standard Terminal Arrival Route

Terminata la rotta sul GPS dobbiamo tornare in modalità navigazione per eseguire la STAR quindi per prima cosa impostiamo l'HDG secondo la prua attuale (332°) ed attiviamo il tasto HDG sull'Autopilota, in modo che si spenga il tasto NAV. A questo punto è possibile riportare l'apposito interruttore da GPS a NAV.
Subito dopo possiamo attivare nuovamente il tasto NAV in modo che venga automaticamente intercettata la radiale 216 del VOR di Pisa (TR 036° inbound).
Appena iniziata la virata, accertato di essere scesi sotto i 250 nodi di velocità indicata, continuiamo la discesa fino alla MEL (Minimum Enroute Level) che, come abbiamo visto è FL070, quindi 7000 sull'AP mantenendo ancora il QNH Standard.

A questo punto il GPS non ci serve più e lo possiamo chiudere.

Dalle carte prima esaminate sappiamo che la nostra Star terminerà all'intersezione JESSY (14 miglia da Pisa).

Da quel punto in poi dovremo fare riferimento alle IAC (Instrumental Approach Chart).
Prima di arrivare a JESSY però vediamo che a 22 miglia da Pisa il MEL 70 diventa MEA 3000. Questo vuol dire che, superato il punto D22 PIS, potremo scendere fino alla minima di 3000 piedi sul QNH locale che sappiamo essere dal Metar 1016. In questo caso non si parla più di Level ma di Altitude in quanto siamo passati sotto il Transition Level.

Arrivati a 22 miglia dal Vor di Pisa impostiamo quindi l'Altitudine a 3000 piedi e continuiamo la discesa sulla nostra STAR NORNI 1L.
A questo punto impostiamo anche l'altimetro sul QNH locale (1016) e portiamo la prua allo stesso valore del course, anche se per il momento rimarrà inattiva. Possiamo anche cominciare a ridurre la velocità fino a 210 nodi.

IAC - Instrumental Approach Chart

Cominciamo anche a dare un'occhiata alle carte di approccio finali:

La procedura Pisa S. Giusto ILS-T è quella che fa per noi. Infatti comincia dove finisce la nostra STAR.
Quindi per prima cosa impostiamo la frequenza alternativa (quella in memoria) di NAV1 su 109.70 che, come possiamo vedere dalla carta, è la frequenza dell'ILS.
Arrivati a 14 miglia da Pisa sappiamo di essere sul punto JESSY. La nostra quota è 3600 piedi quindi siamo molto vicino alla Minima prevista. Se ci fossimo trovati troppo alti, avremmo potuto continuare la discesa seguendo il circuito di traffico pubblicato sulla Carta, virando a sinistra per prua 216° per poi tornare in rotta a 18 Miglia dal VOR di Pisa. Questo circuito può anche essere utile in caso di traffico.
Tuttavia nel nostro caso non è necessario, primo perchè non ci sono altri traffici, e secondo perchè, come possiamo dedurre dal digramma verticale della IAC, abbiamo tempo di scendere alla minima di 3000 piedi fino a 9.8 miglia dal VOR di Pisa.
A 12.3 miglia da Pisa raggiungiamo la quota minima.
Anche questa volta torniamo per un attimo sulla navigazione HDG prima di effettuare il cambio frequenza.

Una volta fatto il cambio di frequenza, siamo praticamente quasi allineati sul sentiero di discesa.
Premendo il tasto NAV, il Localizer viene intercettato senza il bisogno di modificare la prua. Possiamo quindi premere il tasto APP dal momento che il Glide si trova sopra di noi.
Appena il glide viene intercettato e l'aereo comincia a scendere, abbassiamo il carrello e poi iniziamo a ridurre la velocità e ad estendere gradualmente i flaps secondo le specifiche.
Impostiamo anche l'Autobrake ad un valore conveniente e attiviamo lo spoiler per l'atterraggio (shift+u).

A circa un miglio dalla pista disattiviamo Autopilota e Automanetta e continuiamo l'atterraggio in manuale.
Poco prima di toccare la pista portare le manette su idle e richiamare leggermente l'aereo.
Una volta toccata la pista attivare i retrofreni a motore.
I freni normali vengono attivati automaticamente dall'autobrake.
Raggiunti gli 80 nodi riportare le manette su idle.
Quando la velocità sarà scesa a 20 nodi ritrarre i flaps a 5 e seguire la prima via di uscita dalla pista.

A questo punto non ci resta che raggiungere il gate, attivare i freni di parcheggio, ed inviare il report come indicato nella istruzioni sulla pagina Help di FSacars.

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