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Altimetro e regolaggio altimetrico

by: Dino Forcella Morea

 Presentazione

Mediterranea e' lieta di presentare una nuova serie di articoli del nostro amico Dino Forcella Morea - Controllore di volo.

Questi articoli, nell'intenzione dell'autore, vogliono avvicinare la simulazione il più possibile alla realtà.

Ecco una nota dell'autore:
"questa lezione e' scritta in due colori non per un motivo estetico, ma perché la parte scritta in nero ritengo sia indispensabile per la totale comprensione di come lo  strumento e le relative procedure funzionano, mentre la parte in blu è una integrazione, di approfondimento, non indispensabile, solo per chi vuol saperne un pò di più.

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 1 - L'altimetro a pressione


La posizione verticale di un aeromobile è determinata mediante l'uso dell'altimetro.

Lo strumento, che altro non è che un barometro con un particolare accorgimento di regolaggio esterno, è composto da una serie di capsule ad aneroidi, sotto vuoto, unite tra loro, che si comprimono o dilatano in funzione della pressione atmosferica che le circonda.

Le capsule sono costruite ed unite tra loro in modo da offrire la maggior superficie possibile all'aria, date le loro piccole dimensioni, allo scopo di ottenere una maggior compressione o dilatazione, per una più accurata precisione dello strumento stesso.

La pressione atmosferica diminuisce in funzione dell'altitudine seguendo una precisa legge fisica, che determina, con discreta precisione, il Gradiente Barico Verticale

(pari a 24 piedi (8 metri) ca. ogni millibars (3/100 di pollice))

La temperatura dell'aria diminuisce con la quota in funzione del Gradiente Termico
Verticale.

(ca. 6,5° centigradi ogni 1.000 metri)

In pratica, attraverso l'Altimetro si ottiene una conversione tra il valore di pressione rilevato dallo strumento, ed un dato che a seconda del regolaggio altimetrico, sarà un'Altitudine, un'Altezza o un Livello di Volo.

Gli Altimetri sono considerati strumenti di precisione e pertanto vengono
costruiti in laboratori altamente specializzati, per la omologazione devono
essere sottoposti ad una serie di Test molto complessi e la loro taratura
viene effettuata in aria tipo. Per convenzione internazionale, l' aria tipo
(Standard Atmosphere) deve rispettare determinati parametri:
a) - deve essere completamente secca;
b) - la temperatura al livello del mare deve essere di 15° centigradi;
c) - la pressione al livello del mare deve essere di 760 mm di mercurio,
      29.92 inches, 1013.25 mb

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 2 - Regolaggio altimetrico

La pressione atmosferica è continuamente soggetta a variazioni.
Attraverso il Tubo di Pitot l'Altimetro ne rileva il valore. Per ottenere l'esatta posizione verticale rispetto al terreno o al livello del mare, ogni altimetro ha la possibilità di essere tarato dall'utente, su un dato di riferimento visibile attraverso una piccola finestra dello strumento, da inserire mediante un nottolino.

Il dato di riferimento inserito varia in funzione del dato che ci interessa
leggere per ciascuna fase del volo.  Pertanto avremo:

a) QNH = pressione atmosferica rilevata da un barometro di Stazione
    (a mercurio, o aneroidi). 

Il dato per essere utilizzato sarà corretto alla latitudine della Stazione, alla elevazione sul livello del mare, alla temperatura ed umidità relativa dell'aria secondo i valori dell'aria tipo.

b) QFE = pressione atmosferica relativa all'elevazione di uno specifico
    punto. (Un aeroporto o la soglia della pista strumentale utilizzata per
    l'atterraggio)

In pratica si ottiene dal QNH effettuando tutte le correzioni previste, ed in particolare la elevazione che farà riferimento al punto specificato.

c) Regolaggio Standard (QNH Standard) = valore prestabilito di 1013.2
    mb pari a 29.92 inches.

(Equivalente al valore di pressione al livello
del mare in condizioni di aria tipo).

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 2.1 - Regolaggio su QNH

Un altimetro regolato sul QNH indicherà la elevazione, rispetto al livello del mare, del punto esatto in cui l'altimetro si trova in quel preciso momento.

Al momento dell'atterraggio indicherà l'elevazione dell'aeroporto.

I valori letti con tale regolazioni sono espressi in termine di "Altitudine".

(Per analogia, un pilota in partenza può ottenere o verificare il valore del
QNH del momento, semplicemente facendo ruotare il nottolino di regolaggio
altimetrico fino a leggere, sull'Altimetro l'altitudine dell'aeroporto, rilevabile
dalle carte aeronautiche; la finestrella del regolaggio gli indicherà il QNH).

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 2.2 - Regolaggio su QFE

Un altimetro regolato sul QFE indicherà l'altezza del punto esatto in cui l'altimetro si trova in quel preciso momento rispetto allo specifico punto cui il QFE fa riferimento.

Infatti tale dato può essere fornito al pilota, in funzione delle necessità operative del momento, in termine di "QFE RWY XX", indicando così al momento dell'atterraggio il valore "0"sulla soglia pista cui si riferisce, o in termine di "QFE" (senza specifica alcuna) indicando al momento dell'atterraggio il valore di altezza della soglia pista rispetto alla elevazione dell' aeroporto, riportata sulle carte aeronautiche.

(Il QFE non è di alcuna utilità durante il volo in rotta in quanto su tutte
le carte aeronautiche gli ostacoli sono riportati in altitudini sul livello del mare).

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 2.3 - regolaggio standard su 1013.2 mb (29.92 inches).

Questo regolaggio altimetrico prestabilito consente a tutti gli utenti la
lettura sulla stessa superficie isobarica (superficie formata da punti di
uguale pressione atmosferica) di valori identici che vengono espressi
in termine di "Livelli di Volo".

L'uso dei Livelli di Volo permette la separazione verticale tra velivoli,
ai fini della sicurezza del volo, soprattutto in condizioni di volo
strumentale, senza dover preventivamente ottenere un dato di regolaggio,
relativamente alla pressione reale, da Enti a terra, e doverlo impostare
sul proprio altimetro.

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 3 - Utilizzo dell'altimetro

ll Sistema di regolaggio previsto dall' I.C.A.O. per standardizzare l'uso
degli altimetri prevede:

a) decollo e atterraggio.
   Il pilota deve poter disporre del valore del QNH locale che gli consentirà di
   mantenere una adeguata separazione verticale con gli ostacoli al suolo;

b) atterraggio.
    Il pilota potrà ottenere il valore del QFE riferito all'elevazione
    aeroportuale o riferito alla soglia della pista da utilizzare nel caso di:
         - piste strumentali con la soglia al di sotto di m.2 (7 ft) o più
           dell'elevazione aeroportuale;
         - piste di avvicinamento strumentale di precisione. (ILS, MLS o PAR)

c) volo in rotta.
    Il pilota regolerà l'altimetro sul QNH Standard 1013.2 (29.92 inchees).

Dato che per il volo in rotta si utilizzano i Livelli di Volo mentre durante le fasi di avvicinamento e/o di salita dopo il decollo si utilizzano le Altitudini, riveste notevole importanza la procedura di transizione dal regolaggio di rotta a quello di avvicinamento e atterraggio e, viceversa, la transizione dal regolaggio di decollo e salita a quello di rotta.
In queste fasi di transizione assumono una notevole importanza i
concetti di:

a) Altitudine di Transizione (T.A). L'altitudine, nelle vicinanze di un aeroporto,
    alla quale, o al di sotto della quale la posizione verticale di un aeromobile
    va riferita ad altitudini. (QNH)

b) Livello di Transizione (T.L.). Il più basso livello di volo utilizzabile,
    al di sopra dell'Altitudine di Transizione (1013.2 mb - 29.92 inches.)

c) Strato di Transizione. Lo spazio compreso tra l'Altitudine di
    Transizione ed il Livello di Transizione.

La posizione verticale di un aeromobile in avvicinamento sarà determinata in Livelli di Volo finché non si avrà attraversato o lasciato in discesa il Livello di Transizione.

La posizione verticale di un aeromobile dopo il decollo, in salita, sarà determinata in Altitudini finché non si avrà attraversato o lasciato in salita l'Altitudine di Transizione.

Per ogni aeroporto aperto al traffico, l'Autorità competente determina l'Altitudine di Transizione e provvede a pubblicarla sulle pubblicazioni aeronautiche e sulle carte di avvicinamento strumentale.

Il più basso livello di volo utilizzabile è un dato fondamentale, per la sicurezza dei voli, e viene calcolato di volta in volta dagli Enti dei Servizi aeronautici,
(tenendo conto che lo Strato di Transizione non deve mai essere inferiore a 1.000 ft) e comunicato agli aeromobili in volo.

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 4 - Lettura dell'altimetro

L'indicazione altimetrica va, per quanto su esposto, letta e comunicata, a chi ne faccia richiesta, secondo i parametri enunciati e riassunti nella tabella che segue:

Indicazione dell'altimentro Impostazione QNH Standard Impostazione
su QtNH locale
5500 FL55 5.500 Ft
6000 FL60 6.000 Ft
10500 FL105 10.500 Ft

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Indice pagina

Presentazione
1 - L'altimetro a
     pressione
2 - Regolaggio
     altimetrico
2.1 - Regolaggio
        su QNH
2.2 - Regolaggio
        su QFE
2.3 - Regolaggio
        Standard
3 - Utilizzo
     dell'altimetro
4 - Lettura
     dell'altimetro


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