Atterraggio
A poco meno di 6 miglia dalla pista
riceviamo l'autorizzazione all'atterraggio da parte della torre di Sestri.
In questo tratto
Armare l'auto Brake
Ridurre gradualmente la
velocitā fino a 145 Kias
Aumentare gradualmente i
flaps sino a 30
A circa un miglio dalla pista
disattivare Autopilota e autotrottle
poco prima di toccare la pista portare le manette su idle e
richiamare leggermente l'aereo
Una volta toccata la pista
attivare i retrofreni a motore
I freni normali vengono
attivati automaticamente dall'autobrake
Raggiunti gli 80 nodi
riportare le manette su idle
Quando la velocitā sarā
scesa a 20 nodi retrarre i flaps a 5 e seguire la prima via di uscita dalla pista
Contatteremo quindi il ground per
raggiungere il gate.
Appena raggiunto il gate, inseriamo i freni di parcheggio, retraiamo i flaps, spegniamo le
luci, e spegniamo i motori. Sono le 10:05. Questo č il nostro
orario di arrivo (spegnimento motori) che andrā segnato su Medreport (nell'apposito
campo) insieme alla condizioni meteo locali.
Nei serbatoi abbiamo ancora 1278 litri di carburante sui 5000 che avevamo
caricato, quindi direi che i nostri calcoli sono stati perfetti. Abbiamo consumato circa
3700 litri.
Nota importante: ricordarsi di
compilare il report o di salvare l'html relativo prima di chiudere il simulatore,
infatti una volta chiuso il simulatore il navlog viene cancellato.
Facciamo ora alcune considerazioni
sul navlog: se diamo un'occhiata al navlog prodotto dal nostro volo possiamo osservare
alcune cose:
- tutte le righe del log sono state regolarmente registrate
con i tempi del volo tranne le ultime due.
- La penultima riga (quella di CMO) ha tutti zeri in quanto
per necessitā operative abbiamo dovuto "virtualmente" saltare il waypoint.
- L'ultima riga (quella di LIMJ) č rimasta in bianco.
Questo purtroppo č un baco del navolog che avviene quando si
attiva la procedura di approach prima di toccare tutti i punti del piano e qualora non si
esegua completamente la procedura di approach (il nostro caso).
- Questo piccolo inconveniente non si sarebbe verificato se:
avessimo attivato la
procedura di approach subito dopo aver raggiunto CMO.
Avessimo eseguito il salto
del wp prima di attivare la procedura e avessimo poi completato l'intera procedura di
approach.
- Nel nostro caso si potevano seguire entrambe le strade e
il navlog sarebbe stato completato regolarmente; tuttavia ho volutamente agito in questo
modo perchč in casi particolarmente complessi potrebbe non essere possibile evitare
questo inconveniente.
- Per queste ragioni Medreport č in grado
di calcolare automaticamente il possibile orario di atterraggio e i relativi consumi
qualora manchi l'ultima riga del navlog. Il calcolo verrā effettuato anche su eventuali
WP saltati (sui dati del navlog comparirā la scritta Estimated per quel leg)
- La cosa ESSENZIALE per Navlog č che tutti gli altri punti
del piano siano valorizzati (al limite anche con degli zeri) altrimenti il piano viene
considerato incompleto. Quindi effettuare SEMPRE la procedura di salto WP per ogni
Waypoint che, per ragioni operative, non č possibile raggiungere, o č possibile
raggiungere solo dopo aver attivato la procedura di approach.
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