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LEG 49
Flight Code: TOUR3949
Flight Rules: VFR
Depart: TISX - Henry E. Rohlsen
Arrival: TFFJ - Henry E. Rohlsen (aeroporto fotorealistico sviluppato a mano in FS2020 - viene anche utilizzato in una sfida di atterraggio "epica")
Aircraf: Aereo Libero Prop o Turboprop **
Time: Orario Libero
Distance: 118 nm
Chart: TISX  TFFJ
Text Plan: COY VOR - SABA
File utili: download
Difficoltà: Volo a vista, atterraggio su pista molto difficile

 

Restiamo nei Caraibi per affrontare il penultimo volo VFR di questo lungo Award/Tour.
Siamo di nuovo alle prese con un aeroporto complicato che ci costringerà all'ennesima "sfida epica".
Infatti siamo diretti all'Aeroporto di Saint Jean Gustaf III, noto anche come Aeroporto di Saint-Barthélemy nell'isola di Saint-Barthélemy, nelle Antille Francesi.
L'aeroporto ha fama internazionale a causa della difficoltà nelle operazioni di volo il canale televisivo History, all'interno del programma Most Extreme Airports, ha classificato lo scalo come il terzo più pericoloso al mondo: il fatto è dovuto soprattutto alla sua pista, orientata 10/28 e lunga appena 680 m. Essa è posta in una stretta valle delimitata da ripidi rilievi collinosi su tre lati (mentre la testata 28 termina direttamente su una spiaggia).
Gli atterraggi si effettuano quasi esclusivamente alla testata 10, molto ravvicinata al pendio del cosiddetto "Col de la Tourmente".
Tale caratteristica obbliga gli aerei in arrivo a planare in volo radente lungo la collina: non di rado i velivoli arrivano a toccare la pista a velocità troppo elevata, che li obbliga a fare una riattaccata e ritentare l'atterraggio, giacché toccare terra troppo velocemente comporta il rischio di non riuscire a frenare e finire oltre il nastro asfaltato, terminando in mare e/o arenandosi nella sabbia.
Altri fattori di rischio sono costituiti dalla presenza di una strada carrabile che attraversa il rilievo alle spalle della testata 10, nonché dall'abitudine dei bagnanti a frequentare la spiaggia prospiciente la testata 28 (sebbene vi siano appositi segnali e delle boe atti a segnalare il pericolo) e dai forti venti che possono sferzare la zona.
Insomma, prima di rientrare a casa abbiamo ancora pane per i nostri denti! :-D

Riguardo al volo ho scelto l'approccio VFR soprattutto per la brevità del percorso e perchè conviene soprattutto usare un aereo adatto alle piste brevi per evitare eccessivi stress. Del resto anche nella sfida su FS2020 viene proposto come aereo il Daher TBM 930.
Essendo un tratto in mare aperto, e quindi senza riferimenti visivi, ci avvarremo del VOR di Saint Croix (COY 108,2) che si trova tra l'altro come primo punto nelle due procedure strumentali di decollo dall'aeroporto TISX, a soli 3 miglia dalla pista.
Una volta raggiunto il VOR intercettiamo quindi la radiale 103° e la seguiamo per circa 84 miglia. A quel punto dovremmo già essere già entrati in contatto visivo con l'isola di Saba, la più piccola isola dei Caraibi olandesi. 

Sorvolata Saba puntiamo quindi per rotta 069° per una ventina di miglia e arriveremo in vista del nostro mitico aeroporto, per questa ennesima sfida.

 




Note

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