Dopo un atterraggio difficile a Madeira affrontiamo
subito un secondo aeroporto con difficoltà molto
simili. L'Aeroporto di Gibilterra venne
costruito nel 1939 per ospitare una pista di
emergenza della Royal Navy Fleet Air Arm, la
componente aerea della Royal Navy a 500 m dal
confine con la Spagna. Grazie ad un accordo con la
Spagna, dal 2 dicembre 1987 è diventato anche di uso
civile. La curiosità dell'aeroporto è che
l'unica pista è attraversata proprio a metà dalla
strada principale della città, la Winston Churchill
Avenue, che viene ogni volta chiusa temporaneamente
con l'abbassamento dei passaggi a livello per
permettere agli aerei di atterrare e decollare.
Sulla pagina della sfida di FS2020 leggiamo inoltre:
"L'aeroporto è esposto a forti venti
trasversali attorno alla roccia e attraverso la Baia
di Gibilterra, pertanto i piloti possono aspettarsi
raffiche anomale, turbolenze e gradienti di vento
che aumentano notevolmente la difficoltà di
atterraggio in questa zona".
Aggiungerei anche che la procedura strumentale non è
delle più semplici, quindi non sarà una passeggiata,
soprattutto usando aerei di una certa stazza. Ma
ormai siamo quasi alla fine, quindi stringiamo i
denti e diamoci da fare!
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