Nella 28° tappa continuiamo il nostro giro del mondo
portandoci dapprima verso il nord del Giappone, per
poi virare verso nord est, sorvolare il
mare di Ochotsk e dirigersi verso la Russia, in
particolare verso la penisola della della Kamčatka
che, insieme alle isole del Commodoro e l'isola
Karaginskij costituiscono il Territorio della
Kamčatka della Federazione Russa. La penisola
ospita i vulcani della Kamčatka, un sito Patrimonio
dell'UNESCO. La Kamčatka riceve fino a 2700 mm
di precipitazioni all'anno. Un valore così elevato,
molto più alto di quelli che si riscontrano nel
resto dell'Estremo Oriente Russo, è dovuto ai
prevalenti venti occidentali che soffiano dal mar
del Giappone carichi di umidità. Questa poi sale
verso l'alto e si infrange sulle alte catene
montuose della penisola, condensandosi in pioggia.
Le estati sono relativamente fresche e d'inverno
sono piuttosto frequenti i temporali, solo in casi
molto rari accompagnati da fulmini.
L'aeroporto è equipaggiato per l'atterraggio/decollo
di tutti i tipi degli elicotteri e degli aerei
Airbus A300, Airbus A310, Airbus A320, Airbus A330,
Airbus A340, Boeing 737, Boeing 747, Boeing 757,
Boeing 767, Boeing 777 e degli aerei Dassault
Aviation Falcon, McDonnell Douglas, Ilyushin,
Yakovlev, Tupolev, Antonov di tutti i tipi. Il
piazzale aeroportuale può ospitare fino a 24
aeromobili di medie e grandi dimensioni più otto
aerei di piccoli dimensioni. L'aeroporto ospita
anche una base aerea militare russa che opera con
elicotteri e degli intercettatori MiG 31
appartenenti all'865º Reggimento Caccia indipendente
della Marina militare russa
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